Dal 27 novembre 2024 al 30 giugno 2025, la Reggia di Caserta ospiterà una straordinaria mostra dedicata a Michelangelo Pistoletto, uno degli artisti italiani contemporanei più significativi, noto per il suo ruolo nel rinnovamento del linguaggio artistico e per la sua partecipazione all’Arte Povera. L’esposizione, intitolata Metawork, si articolerà all’interno delle suggestive sale della Gran Galleria, portando oltre sessanta opere dell’artista biellese che invitano a riflettere sul concetto di metamorfosi e interconnessione.
Dettagli dell’evento
- luogo: Reggia di Caserta
- indirizzo: Piazza Carlo di Borbone
- orari: 8:30 – 19:00 con ultimo ingresso un’ora prima della chiusura
- accesso: dalla Cappella Palatina e dal III cortile del Palazzo reale
- costo del biglietto: la visita alla mostra è inclusa nel costo del biglietto/abbonamento al Museo Reggia di Caserta
- sito ufficiale: reggiadicaserta.cultura.gov.it
La mostra prende il nome dall’opera Metawork – United Portraits, presentata per la prima volta durante l’esposizione. Questa opera innovativa, realizzata attraverso ritratti fotografici di cittadini di Cittadellarte, utilizza un programma di intelligenza artificiale per esplorare il passaggio dall’individuale al collettivo, un tema ricorrente nel lavoro di Pistoletto, già evidente nei Quadri specchianti.
Tiziana Maffei, curatore della mostra e direttrice della Reggia di Caserta, sottolinea l’importanza di questa esposizione, che si intreccia con la missione del museo di promuovere il dialogo culturale. L’artista intende far emergere un omaggio metaforico all’impegno della Reggia nel promuovere una vibrante energia creativa e una continua evoluzione dei contenuti culturali. La mostra offre anche un’interessante riflessione sul rapporto tra arte e spiritualità, rappresentata attraverso l’opera Il tempo del giudizio, che funge da tempio per le principali religioni monoteistiche.
Tematiche in evidenza
In Metawork si affrontano temi come la diversità culturale e il dialogo tra le religioni, evidenziando l’importanza dell’arte come strumento di connessione tra le persone. Un’opera significativa è Love Difference, concepita nel 2003, che ha come simbolo un grande tavolo specchiante, mentre la serie Messa a nudo del 2020 esplora la bellezza della diversità umana, rompendo pregiudizi e confini di ogni genere.
Fra i lavori esposti si trova anche Divisione Moltiplicazione – Terzo Paradiso, un pezzo che rappresenta un approccio innovativo, in cui il simboleggio del Terzo Paradiso si delinea come una riconfigurazione del segno matematico dell’infinito, evocando un’umanità rinnovata e una nuova visione di coesistenza tra natura e artificio.
Questa esposizione si presenta come un invito a riflettere sulle molteplici sfaccettature dell’arte di Pistoletto, un artista che ha sempre cercato di superare i confini, sia fisici che ideologici, per portare l’arte nella quotidianità e viceversa. La Reggia di Caserta, con le sue meravigliose sale, offre quindi una cornice perfetta per un’esperienza artistica profonda e coinvolgente.