La Pinacoteca Züst di Rancate si prepara a ospitare una mostra di rilevanza eccezionale dedicata a Carlo Bossoli, uno degli artisti più influenti dell’Ottocento. L’evento avrà luogo dal 20 ottobre 2024 al 23 febbraio 2025, presentato sotto la curatela di Sergio Rebora e coordinato scientificamente da Mariangela Agliati Ruggia e Alessandra Brambilla.
Carlo Bossoli, nato a Lugano nel 1815 e scomparso a Torino nel 1884, è stato un artista fascinante, apprezzato non solo in Italia, ma anche a livello internazionale. Le sue opere, che includono meravigliose vedute e ritratti evocativi, catturarono l’attenzione di nobili e reali, tra cui i Savoia e la regina Vittoria. La mostra colma una significativa lacuna espositiva, permettendo al pubblico di immergersi nella vita e nell’arte di un pittore che ha viaggiato in tutto il mondo.
La rassegna offre l’opportunità di ammirare oltre 100 opere originali, tra cui tempere e litografie, molti dei quali esposti per la prima volta. Le opere in mostra raccontano storie avvincenti come le guerre piemontesi e gli eventi storici cruciali che portarono all’Unità d’Italia. Bossoli è noto per i suoi esiti grafici di importanti battaglie, come documentato nell’album “The War in Italy” del 1859 e nelle opere “View of the Crimea” del 1853.
Nel corso della sua vita, Bossoli ha attraversato numerosi paesi, tra cui Inghilterra, Irlanda e Marocco, vivendo esperienze che hanno ispirato il suo lavoro. È noto come “pittore giramondo”, un titolo che riflette la sua capacità di tradurre le atmosfere esotiche nel suo lavoro artistico. Particolarmente affascinante è la sezione dedicata all’esotismo, che presenterà una period room con arredi “alla turca” realizzati dall’ebanista piemontese Giuseppe Parvis.
Bossoli, dopo aver soggiornato in diverse città europee, si stabilità a Torino nel 1853 con la sorella e il nipote Francesco Edoardo, anch’egli artista. In questa città, realizzò una residenza in stile orientaleggiante, riflettendo sulla sua passione per i viaggi e le culture diverse. Anche dopo la sua morte, ha mantenuto fermo il legame con la sua patria; venne seppellito nel Cimitero di Lugano come da sua volontà.
Il catalogo della mostra, attrattivamente illustrato, è il risultato del lavoro di un gruppo di studiosi italiani e svizzeri che hanno collaborato con il curatore per esplorare vari aspetti dell’arte di Bossoli. Tra i contributi si annoverano quelli di Riccardo Bergossi, Matteo Bianchi e altri esperti.
Per ulteriori informazioni sulla mostra, si può contattare la Pinacoteca Züst ai seguenti recapiti:
- indirizzo: Via Pinacoteca Züst 2
- telefono: +41 (0)91 816.47.91
- email: [email protected]
- sito ufficiale: www.ti.ch/zuest
Non perdere l’opportunità di ammirare l’affascinante mondo di Carlo Bossoli, un viaggio tra le corti reali e il magico Oriente.