Dal 8 novembre 2024 al 23 febbraio 2025, il Museo di Santa Giulia a Brescia ospiterà la mostra personale dell’artista, curatore e attivista sudanese Khalid Albaih, intitolata La stagione della migrazione a Nord. Curata da Elettra Stamboulis, l’esposizione rappresenta un’importante tappa nel percorso di narrazione del contemporaneo avviato dalla Fondazione Brescia Musei nel 2019, porta le voci più significative della scena artistica internazionale nei suoi spazi.
La mostra si colloca all’interno del Festival della Pace di Brescia e segna la quinta edizione di un progetto che ha già visto esporre artisti come Zehra Doğan, Badiucao e Victoria Lomasko. Questa iniziativa offre una piattaforma per artisti dissidenti e attivisti spesso poco valorizzati dal mercato dell’arte, ma comunque in grado di esprimere una voce critica e di immaginare futuri alternativi.
Un viaggio attraverso l’arte
Il titolo della mostra riprende un romanzo emblematico dello scrittore sudanese Altayib Salih, la cui voce narrrante funge da filo conduttore dell’esposizione, richiamando al contesto della letteratura post-coloniale africana. La stagione della migrazione a Nord permette di esplorare la carriera artistica di Albaih, offrendo un’analisi critica delle sue opere, realizzate nel corso di oltre due decenni come artista dissidente ed esule.
L’allestimento della mostra, che include opere già esposte in contesti come New York e Copenaghen, è progettato per dialogare armoniosamente con il contesto bresciano, arricchendosi di installazioni site specific che riproducono la sensibilità artistica dell’autore.
Temi e pratiche artistiche
L’indagine di Khalid Albaih si concentra sulle complessità della migrazione, affrontando temi come l’identità, il concetto di casa e il confronto con il “diverso”. La sua arte, che ha preso forma inizialmente attraverso illustrazioni virali sotto lo pseudonimo Khartoon, affronta questioni sociali attuali, mettendo in luce le visioni distorte del continente africano da parte dell’Occidente.
Albaih ha inoltre ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui il suo impegno con Artists at Risk, contribuendo a conferire visibilità agli artisti in difficoltà. I suoi progetti, come When The World Closed e l’installazione sonora The Walls Have Ears, dimostrano l’intersezione tra arte e attivismo, lavorando per generare spazi di riflessione critica.
Informazioni pratiche
- Luogo: Museo di Santa Giulia, Via dei Musei 81/b, Brescia
- Orari: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato, domenica 10:00 – 18:00; lunedì (non festivi) chiuso
- Curatore: Elettra Stamboulis
- Costo del biglietto: Intero 7 €
- Telefono per informazioni: +39 030 8174200
- Email: [email protected]
- Sito ufficiale: bresciamusei.com
Non perdete l’opportunità di immergervi in questa proposta artistica unica e significativa che invita a riflettere su temi di grande attualità e rilevanza culturale.