La Fondazione Saverio Barbaro si prepara a celebrare un importante traguardo: il centenario della nascita di Saverio Barbaro, uno degli artisti più poliedrici del panorama italiano. Nato a Venezia nel 1924 e scomparso a Verona nel 2020, Barbaro ha lasciato un patrimonio artistico di oltre 2.000 opere, comprendenti dipinti, disegni, sculture, incisioni e ceramiche. Questa celebrazione, intitolata “1924-2024 Cento anni di Saverio Barbaro”, avrà luogo dal 4 maggio 2024 al 6 gennaio 2025 in diverse sedi a Venezia.
Il Programma delle Celebrazioni
Il programma prevede quattro mostre monografiche curate dal direttore artistico della Fondazione, Marco Dolfin. Queste esposizioni mirano a valorizzare la figura di Barbaro attraverso le sue opere più significative.
Mostra 1: “Saverio Barbaro, Finestre sull’Oriente”
La prima mostra si aprirà al Centro Culturale Manin a Cavallino-Treporti, un luogo caro a Barbaro, dal 4 maggio al 2 giugno. Saranno esposte 50 opere, prevalentemente olii e opere su carta, molte delle quali inedite. L’esposizione si focalizzerà sul legame dell’artista con il mondo africano e mediorientale, influenzato dai suoi viaggi in Marocco, Tunisia e Turchia a partire dagli anni Sessanta.
Mostra 2: “Saverio Barbaro, Le ceramiche”
Dal 9 al 25 maggio, a Venezia presso lo Spazio Micromega Arte e Cultura, sarà possibile ammirare una selezione unica di ceramiche d’arte realizzate da Barbaro. Questa parte della sua produzione è meno conosciuta ma è rivelatrice della sua poetica, comprendendo oggetti come brocche e vasi, caratterizzati da segni grafici lineari e temi orientali.
Mostra 3: “Saverio Barbaro, gli esordi di un maestro”
La terza mostra si terrà a Villa Brandolini a Pieve di Soligo, dal 5 ottobre al 3 novembre, e sarà dedicata alla produzione pittorica giovanile di Barbaro, un periodo ancora poco esplorato. Le opere esposte offriranno uno sguardo sui suoi esordi, influenzati dalla Scuola di Burano e dai suoi viaggi formativi in Europa.
Mostra 4: “Cento anni di Saverio Barbaro”
Infine, l’ultima mostra antologica sarà ospitata al Palazzetto Tito a Venezia, sede storica dell’esordio artistico di Barbaro nel 1948. Questo evento culminerà le celebrazioni, presentando 50 opere organizzate in un’ottica cronologica, per raccontare l’evoluzione stilistica dell’artista dal periodo giovanile fino alla piena maturità.
Un’Eredità Artistica
Saverio Barbaro ha avuto una carriera ricca di riconoscimenti, avviando il suo cammino artistico alla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia nel 1948. Ha partecipato a importanti mostre internazionali e ha ricevuto premi significativi, tra cui il premio “Fondazione Omero Soppelsa” alla XXV Biennale di Venezia nel 1950. La sua opera è permeata dalla cultura mediterranea e arabo-islamica, influenze risultate da innumerevoli viaggi e momenti di studio.
Queste mostre rappresentano un’opportunità unica per apprezzare l’eredità artistica di Saverio Barbaro e per immergersi nella sua visione del mondo, un viaggio tra Oriente e Occidente attraverso l’arte.