Dal 12 Ottobre 2024 al 16 Febbraio 2025, il Palazzo dei Diamanti di Ferrara ospiterà un’importante mostra dal titolo Il Cinquecento a Ferrara. Mazzolino, Ortolano, Garofalo, Dosso, curata da Vittorio Sgarbi e Michele Danieli. Questa esposizione rappresenta la seconda tappa di un ambizioso percorso di approfondimento dedicato al rinascimento artistico ferrarese dal 1471 al 1598, periodo che segna l’elevazione della città a ducato e il passaggio sotto il controllo dello Stato Pontificio.
Il contesto della mostra
Questa mostra si inserisce in un progetto più ampio intitolato Rinascimento a Ferrara, iniziato con l’esposizione Cosmè Tura e Francesco del Cossa: L’arte a Ferrara nell’età di Borso d’Este e proseguito con Rinascimento a Ferrara: Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa. Questo percorso espositivo si propone di esplorare i contributi di diversi artisti, con focus su Ludovico Mazzolino, Giovan Battista Benvenuti (detto l’Ortolano), Benvenuto Tisi (il Garofalo) e Giovanni Luteri (il Dosso).
I protagonisti del Cinquecento ferrarese
La mostra mette in luce i turbolenti scambi creativi tra il 1505, anno del passaggio di consegne da Ercole I d’Este ad Alfonso, e il 1534, anno della morte di Alfonso, che cercò di rinnovare tanto gli spazi pubblici quanto quelli privati della corte. All’inizio del XVI secolo, Ferrara vive una fase di rinnovamento artistico, da cui emergono talenti come Ludovico Mazzolino e Giovan Battista Benvenuti.
Ludovico Mazzolino
Ludovico Mazzolino (c. 1480 – c. 1528) è noto per il suo linguaggio anticlassico che trae ispirazione dalla pittura tedesca e manifesta una vivacità che lo colloca tra gli artisti “eccentrici” della sua epoca. La sua opera si distingue per i quadri di piccolo formato, caratterizzati da una fitta trama di figure dallo stile grottesco, contrapposti alla grazia dei suoi contemporanei.
Giovan Battista Benvenuti, detto l’Ortolano
Giovan Battista Benvenuti (1480/85 – c. 1530), in opposizione a Mazzolino, adotta uno stile naturalistico che evolve sotto l’influenza di artisti come Boccaccino e Raffaello. Le sue opere, come le Deposizioni e il San Sebastiano attualmente esposti in importanti collezioni, testimoniano la sua capacità di fondere classicismo e emozione, invitando il pubblico a lasciarsi coinvolgere dalla luce e dalle atmosfere create.
Benvenuto Tisi, il Garofalo e Giovanni Luteri, il Dosso
Benvenuto Tisi (1481 – 1559), noto come il Garofalo, si distingue per la sua comprensione delle nuove correnti artistiche, apportando un’eleganza pacata nelle sue pale d’altare. Parallelamente, Giovanni Luteri (il Dosso) (c. 1486 – 1542) emerge come uno dei principali artisti della corte, creando opere che riflettono la luminosità della pittura veneziana e rielaborano temi mitologici in modo innovativo.
Visita la mostra
La mostra offre un’opportunità unica per esplorare l’arte ferrarese del primo Cinquecento, con opere esposte anche dalla Pinacoteca Nazionale. Per maggiori informazioni, è possibile contattare il Palazzo dei Diamanti al numero +39 0532 244949 o scrivere all’indirizzo email [email protected]. Ulteriori dettagli sono disponibili sul sito ufficiale.
Non perdere l’occasione di immergerti nella straordinaria eredità artistica di Ferrara.