Dal 28 novembre al 31 dicembre 2024, Hashi, la personale di Tom Porta, sarà in esposizione presso Rossetti arte contemporanea a Genova. Questa mostra rappresenta un’importante tappa nel percorso artistico dell’autore e sarà inaugurata giovedì 28 novembre alle ore 18.00.
Tom Porta, noto per le sue opere che esplorano temi complessi attraverso l’uso dell’acrilico su tela, presenta in questa occasione un’opera intitolata The Bridge, realizzata nel 2024. Questa creazione, delle dimensioni di 100 × 100 cm, incarna il concetto di ponte, simbolo di connessione e transizione.
Dettagli dell’evento
- periodo della mostra: 28 novembre – 31 dicembre 2024
- luogo: Rossetti arte contemporanea
- indirizzo: Via Chiabrera 33 r, Genova
- orari di apertura: giovedì 28 novembre ore 18, martedì – venerdì 10:00 – 12:30 / 15:30 – 19:00, sabato 11:00 – 19:00, domenica e lunedì chiuso
- telefono per informazioni: +39 010 2367619
Il significato di “Hashi”
Il titolo Hashi, che significa “ponte” in giapponese, rappresenta non solo un punto di attraversamento fisico, ma anche una profonda metafora culturale. Nella tradizione giapponese, i ponti non servono solo a connettere due sponde, ma fungono anche da simboli di transizione tra stati d’animo e fasi della vita. Questi passaggi sono frequentemente presenti nei giardini giapponesi, dove servono come spazi di meditazione.
In Hashi, Tom Porta presenta una serie di opere suddivise in quattro sentieri tematici: Night, Day, Monoe e Stereo, accompagnate da tre ponti dipinti su tela. Questa installazione non rappresenta solamente una nuova evoluzione del suo lavoro, ma offre anche uno sguardo alle molteplici direzioni artistiche che Porta potrebbe intraprendere.
Collaborazioni e installazioni
Le installazioni di carta che accompagneranno le opere di Porta sono curate da Virginia Cafiero, testimoniando una sinergia proficua fra artisti e curatori. Queste opere riflettono l’importanza della creatività come forma di espressione sincera, fondamentale per ogni artista nel suo percorso di consapevolezza.
In conclusione, Hashi si preannuncia come un’esperienza artistica significativa, invitando il pubblico a contemplare non solo l’arte, ma anche le riflessioni personali che essa evoca. Non perdere l’occasione di esplorare questa inedita fase del lavoro di Tom Porta.