Dal 5 dicembre 2024 al 2 febbraio 2025, il Mattatoio di Roma ospiterà una suggestiva esposizione dedicata all’affermato artista Maurizio Pierfranceschi (Roma, 1957). Curata da Lorenzo Canova, la mostra intitolata Maurizio Pierfranceschi. Muta e mutevole offrirà un viaggio unico attraverso la vasta produzione artistica di Pierfranceschi, caratterizzata da una costante sperimentazione tra pittura e scultura.
Questa esposizione riunisce circa settanta opere, tra cui dipinti e sculture, molte delle quali rappresentative della carriera dell’artista. Un decimo di queste opere è stato creato specificamente per questa occasione. Tra le opere in mostra si trovano i dipinti Pallido, Tra le macerie, Il botanico e le sculture in legno di quercia e ferro come Kouros e Giraffa.
Un percorso espositivo coinvolgente
Il percorso espositivo si apre con le ultime creazioni di Pierfranceschi, opere contraddistinte da una struttura cromatica compatta e luminosa, che dialogano con i grandi maestri del passato. Si prosegue con opere caratterizzate da una pittura materico-oggettuale, come L’uomo e l’albero (2016), Solitario (2013) e Selva (2013), queste ultime presentate insieme a sculture emblematiche come Slitta portaossa (2011).
Nella sezione centrale della mostra, i visitatori incontreranno Opera (1990), una grande installazione pittorica, insieme ai dipinti Pastorale (2009) e Metopa 5 (2011), dove la dualità tra il “vuoto” e il “pieno” della pittura si manifesta in modo vibrante e suggestivo. L’esposizione prosegue con opere che presentano pennellate sfumate e misteriose (tra cui Melanconia del 1998 e In terra limosa del 2000) e culmina in un ciclo di opere recenti che evocano pozzanghere, vegetazioni e riflessi d’acqua, creando un’atmosfera sospesa tra iconografia e astrazione, rappresentata da opere come Terre d’ombra (2024) e Exsiccata verde (2008).
Un’installazione ambientale
La mostra è concepita come una grande installazione ambientale, che si fonda sulla sacralità della pittura e sulla sua inarrestabile capacità di rinascere e rinnovarsi al di là delle mode temporanee. Le sculture, realizzate nel corso della carriera di Pierfranceschi, rappresentano un’estensione tridimensionale della sua visione artistica, creando un dialogo continuo tra le varie forme d’arte.
L’accesso all’esposizione è facilitato dalla collaborazione con l’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e l’Azienda Speciale Palaexpo. Per ulteriori informazioni sulla mostra, visitare il sito ufficiale del Mattatoio.