L’Archivio Francesco Tabusso, situato a Torino, rappresenta un importante punto di riferimento per studiosi, collezionisti e appassionati d’arte desiderosi di approfondire la vita e l’opera del pittore Francesco Tabusso, nato a Sesto San Giovanni nel 1930 e scomparso a Torino nel 2012.
Inaugurato il 20 gennaio 2014 e aperto fino al 31 dicembre 2030, l’archivio è ubicato in corso Galileo Ferraris 95. L’accesso è su appuntamento e le visite possono essere organizzate contattando il numero telefonico +39 011 3017899 o 348 4455959. Per ulteriori informazioni è possibile scrivere all’indirizzo e-mail [email protected].
L’archivio ha come obiettivo primario la salvaguardia del vasto patrimonio artistico e documentario di Francesco Tabusso. Tra le iniziative promosse, troviamo ricerche storico-critiche, pubblicazioni editoriali, esposizioni e collaborazioni con istituzioni, enti e musei di rilevante importanza.
Progetti e Attività
Il primo progetto significativo dell’archivio è la realizzazione del Catalogo generale dei dipinti di Tabusso. La schedatura delle opere è attualmente in corso, insieme al riordino di un materiale d’archivio molto ricco, tappa fondamentale per uno studio dettagliato condotto con strumenti di indagine artistica e storico-stilistica.
Il materiale conservato, che include fotografie, corrispondenza, rassegna stampa e cataloghi, documenta circa sessant’anni di attività artistica. Tra le tappe fondamentali della carriera di Tabusso spiccano:
- Formazione presso lo studio di Felice Casorati;
- Crescita espositiva a partire dal 1954, con partecipazioni a importanti eventi come le Quadriennali di Roma e le Biennali di Venezia;
- Numerosi premi in occasione di mostre-concorso, come il premio-acquisto per il Museo Puškin nel 1957 e il primo Premio del Fiorino nel 1960.
Una personale dell’artista nel 1963 presso la Galleria Gian Ferrari di Milano segna l’inizio di una fruttuosa collaborazione con Ettore Gian Ferrari. Nel 1965, Tabusso si ritaglia uno spazio alla IX Quadriennale di Roma e nel 1966 presenta un gruppo di opere alla XXXIII Biennale di Venezia, dove la sua installazione “l’Atelier di via Salvecchio” ottiene un grande successo.
Opere Monumentali e Collaborazioni
Un altro punto saliente della sua carriera è il Cantico delle Creature, una pala d’altare concepita per la Chiesa di San Francesco al Fopponino a Milano, dove Tabusso realizza un’opera d’arte sacra di imponente scala, seguendo di altri commissioni significative.
Il primo repertorio delle sue opere è stato curato dal critico Pier Carlo Santini e pubblicato dalla Mondadori nel 1984. La figlia di Ettore Gian Ferrari, Claudia, ha continuato a seguire l’artista fino al 1994, con il materiale dell’Archivio Gian Ferrari ora integrato nell’Archivio Tabusso.
Evento imperdibile per chi desidera esplorare un capitolo significativo della storia dell’arte italiana e conoscere dettagli inediti su Francesco Tabusso.